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IN GUERRA NAZISTI RUSSI CONTRO NAZISTI UCRAINI

La sporca guerra condotta dalla Russia contro l'Ucraina vede in prima fila, da una parte e dall'altra, bande mercenarie che agiscono in piena libertà e con grande atrocità, tutte note per espliciti riferimenti all'ideologia nazista. Degli ucraini si conoscono il Battaglione Donbass e il Battaglione Azov. Con riferimento alle truppe russe, la più nota e controversa compagnia militare privata è il "Gruppo Wagner" che è sorta nel 2014 ed è apparsa per la prima volta durante il conflitto nel Donbass. Da allora, i suoi membri hanno preso parte ad altre guerre e operazioni in giro per il mondo, accusati di violazioni di diritti umani e sanzionati da Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea. Il “gruppo Wagner” è agli ordini di Dmitrij Utkin, la cui ideologia di riferimento è il nazismo, così come anche molti altri soldati hanno posizioni estremiste e/o esibiscono tatuaggi di rune pagane, prediletti dai suprematisti bianchi. All’interno della compagnia c’è pure un’unità interamente formata da neonazisti, la cosiddetta “Task Force Rusich”. Apparsa per la prima volta in Donbass nell’estate del 2014, la “Rusich” si è distinta per la brutalità e per aver commesso crimini di guerra. Il comandante dell’unità, Alexey Milchakov è accusato dalla magistratura ucraina di aver tagliato le orecchie ai prigionieri, di aver inciso svastiche sui corpi dei soldati e di essersi fatto dei selfie davanti a pile di cadaveri bruciati. Nel 2015 è stato sanzionato da Regno Unito, Canada e Unione Europea. In base a una ricerca su Telegram e VKontatke effettuata dall’ong britannica Tech Against Terrorism, i mercenari della Task Force Rusich sono tornati in Ucraina per prendere parte all’invasione insieme ad altri gruppi paramilitari dell’estrema destra russa. A Donetsk, ad esempio, si è vista sventolare la bandiera del Movimento Imperiale Russo (Rim) - una formazione neonazista stanziata a San Pietroburgo - che gli Stati Uniti hanno incluso nella lista delle “organizzazioni terroristiche straniere”. Sempre nell’Ucraina orientale sarebbero presenti i militanti dell’Unità Nazionale Russa, un altro raggruppamento neofascista che aveva già combattuto con i separatisti filorussi. Il grande paradosso, al tempo stesso drammatico, è che la sbandierata “denazificazione” di Putin viene affidata in Ucraina anche ai nazisti russi presenti in prima linea.

(fonte: valigiablu.it 2 aprile 2022)




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