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PORZÛS, 1945: IL TRADIMENTO DELLA BRIGATA «OSOPPO»

Nell'inverno 1944-45 il comando della «Decima Mas» cercò di avere un abboccamento con esponenti delle brigate partigiane «Osoppo» al fine di proporre loro di organizzare una comune difesa del confine orientale italiano contro le formazioni partigiane jugoslave. Ed in effetti, nel mese di gennaio 1945, vi furono colloqui tra Cino Boccazzi, capitano dell'esercito del sud paracadutato dagli inglesi dietro le linee nemiche ma catturato come spia dalla «Decima Mas» e Manlio Morelli - capitano del battaglione repubblichino «Valanga» - con lo scopo di far presente al comandante fascista Junio Valerio Borghese che era giunto il momento di aprire una trattativa con gli osovani. Quest'ultimo invitò Morelli ad organizzargli un incontro con un rappresentante della brigata «Osoppo» e fu così che Candido Grassi "Verdi" - comandante dei «Fazzoletti Verdi» della brigata «Osoppo-Friuli» - accettò di incontrare Borghese o un suo delegato: l'incontro si svolse a Vittorio Veneto ma Borghese non poté parteciparvi a causa di impegni di servizio. All'incontro partecipò Cino Boccazzi. Le trattative portarono alle seguenti conclusioni: la «Decima Mas» non avrebbe potuto aggregarsi direttamente alla brigata «Osoppo» tuttavia lo avrebbe potuto fare una sua unità di montagna per aprire la strada ad altre truppe fasciste. La brigata «Osoppo» dell'Est avrebbe per contro dovuto garantire i collegamenti tra i comandi delle due unità e le forze dislocate in montagna. L'incontro non portò però alla firma di un accordo, perché occorreva prima informare il comando del Corpo Italiano di Liberazione, da cui dipendeva la brigata «Osoppo» e vincere anche le resistenze all'interno della «Decima Mas». L'incalzare degli eventi fece poi passare in secondo piano per la «Decima Mas» la trattativa con le formazioni della brigata «Osoppo». Il 7 febbraio 1945 un gruppo di circa cento partigiani comunisti appartenenti ai battaglioni GAP capeggiati da Mario Toffanin "Giacca" raggiunse il comando del Gruppo delle Brigate Est della Divisione partigiana «Osoppo» che era situato nel Friuli orientale presso alcune malghe in località Topli Uorch - più nota con il toponimo di Porzûs - catturarono e processarono per spionaggio quattro combattenti della brigata «Osoppo» fucilandoli sul posto; altri tredici osovani furono processati e giustiziati nei giorni seguenti.




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